Gli angeli ribelli
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Presentazione Da dove viene il male che è presente nel mondo, in ognuno di noi e intorno a noi? C’è stato un tempo durante il quale esso non c’era? Quando è iniziato il male? E in che modo? Chi ne è l’autore principale? Come si propaga? Si può prevenire? Può essere respinto e vinto? L’origine del male è in un essere di natura esclusivamente spirituale, non composto, cioè, come l’uomo di materia (il corpo) e di spirito (l’anima), chiamato Satana o diavolo e negli innumerevoli spiriti angelici perversi al suo servizio, che si chiamano demoni o diavoli. Essi «da angeli creati buoni da Dio, si sono trasformati in malvagi, perché, con libera e irrevocabile scelta, hanno rifiutato Dio e il suo Regno», dando così inizio a quella condizione eterna di dolore e di perdizione che si chiama inferno. Per quale motivo colui che all’inizio era il primo, il più elevato, il più bello e splendente di tutti gli angeli si è liberamente opposto in modo irreversibile all’immenso amore di Dio e ha trascinato con sé nella sua stessa rivolta altri angeli, dando così avvio sia alla loro condizione di sofferenza senza fine, sia a tutti i mali che sono oggi presenti nel mondo? In questo testo offro un’abbondante documentazione, che dà risposta a tale domanda, scorrendo le pagine della Bibbia, riportando le riflessioni degli autori cristiani - a cominciare dai Padri sino ai grandi Dottori della Chiesa - ribadendo gli insegnamenti del Magistero e descrivendo l’esperienza pastorale degli esorcismi. Spero che questo lavoro, oltre a contribuire a colmare una lacuna nell’insegnamento di un capitolo importantissimo della teologia - e conseguentemente nella catechesi e nella predicazione - sarà di aiuto ai lettori nel recuperare la visione globale della realtà, i cui confini sono molto più ampi di quelli materialmente sperimentabili. Crescerà così, in essi, la consapevolezza della presenza invisibile, ma concreta e reale, degli spiriti angelici, buoni o cattivi, fedeli o ribelli a Dio, che stanno dietro le libere scelte degli uomini. Gli uni per stimolarli e difenderli nella loro ascesa verso Dio, al fine di portarli con sé nella luce e nella beatitudine senza fine; gli altri per associarli alla loro ribellione contro Dio, con il fine di portarli con sé alla perdizione e al tormento eterno. |
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